Carlo Orsi nasce a Milano l’8 marzo 1941. Via Solferino, Brera. L’arte e gli artisti, primi compagni di vita, ne alimentano curiosità e ispirazione. Inizia a fotografare come cronista per il Corriere della Sera, diventa assistente di Ugo Mulas. Negli anni Sessanta realizza reportage in Italia e all’estero per diversi periodici (Panorama, Il Mondo, Settimo Giorno, Oggi) e lavora per la moda, collaborando con diverse riviste italiane e straniere.
Negli anni Settanta si dedica alla pubblicità , per cui continuerà a lavorare a lungo. Tra le campagne più rilevanti quelle per Omsa, La Perla, American System, Swatch, Philip Morris, Ducati, Alias, Baleri, Nemo, Cassina. Al 1984 risale la prima mostra personale, con allestimento di Mario Botta. Sono datati 1965 e 2015 due libri su Milano, con testi di Dino Buzzati e Aldo Nove. Muore a Bergamo il 31 maggio 2021.
Dal 31 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospiterà la mostra Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo, curata da Giangiacomo Schiavi e Giorgio Terruzzi con la consulenza di Silvana Beretta e organizzata da Vertigo Syndrome, in collaborazione con l’Archivio Carlo Orsi e il Comune di Milano.
Realizzata grazie al supporto del main sponsor Dils, azienda leader nel Real Estate, l’esposizione rende omaggio a Carlo Orsi (1941-2021), autore, con le sue Leica, di un percorso professionale iniziato nell’Italia del dopoguerra con il Bar Jamaica a Brera come fosforico luogo di appartenenza, frequentato da pittori, scrittori, poeti. Figure ispirate e ispiratrici per la sua intera carriera.  140 opere in bianco e nero, quasi tutte vintage provenienti dall’archivio personale dell’autore, stampate sotto la sua supervisione. Fotografie che seguono le tematiche care a Orsi, dagli esordi, come reporter per il Corriere della Sera, Panorama, Settimo Giorno, Il Mondo e Oggi, prima di diventare assistente di Ugo Mulas per poi definire uno stile dissidente e ironico da applicare a diversi ambiti della fotografia.
La mostra è divisa in 4 sezioni: una è dedicata a Milano, indagata senza sosta per sessant’anni; un’altra presenta i ritratti di artisti, designer, stilisti e attori che hanno segnato il secondo Novecento. Una terza area riguarda i lavori svolti per il mondo della moda e della pubblicità per alcuni marchi importanti come Omsa, La Perla, Catellani&Smith, American System, Swatch, Philip Morris, Ducati, Alias, Baleri, Nemo, Cassina, Fedeli. La quarta sezione è riservata ai reportage. Dalle scuole per i toreri in Spagna alle sculture dell’amico Arnaldo Pomodoro; dai paesaggi iconici degli Stati Uniti alla caduta del muro di Berlino fino alle missioni umanitarie, accompagnate come volontario, in Tibet, Cina, Uganda, Bangladesh e Bolivia.
Come tutte le esposizioni curate da Vertigo Syndrome, la mostra si completa con una serie di eventi collaterali. Sono previsti a Palazzo Morando, tra novembre 2024 e gennaio 2025, cinque incontri dedicati ai rapporti tra Milano e la musica, la letteratura, il giornalismo, la comicità , il sociale. Conferenze aperte ai visitatori della mostra, animate da ospiti d’eccezione.
Carlo Orsi
Carlo Orsi nasce a Milano l’8 marzo 1941. Via Solferino, Brera. L’arte e gli artisti, primi compagni di vita, ne alimentano curiosità e ispirazione. Inizia a fotografare come cronista per il Corriere della Sera, diventa assistente di Ugo Mulas. Negli anni Sessanta realizza reportage in Italia e all’estero per diversi periodici (Panorama, Il Mondo, Settimo Giorno, Oggi) e lavora per la moda, collaborando con diverse riviste italiane e straniere.
Negli anni Settanta si dedica alla pubblicità , per cui continuerà a lavorare a lungo. Tra le campagne più rilevanti quelle per Omsa, La Perla, American System, Swatch, Philip Morris, Ducati, Alias, Baleri, Nemo, Cassina. Al 1984 risale la prima mostra personale, con allestimento di Mario Botta. Sono datati 1965 e 2015 due libri su Milano, con testi di Dino Buzzati e Aldo Nove. Muore a Bergamo il 31 maggio 2021.
Dal 31 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospiterà la mostra Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo, curata da Giangiacomo Schiavi e Giorgio Terruzzi con la consulenza di Silvana Beretta e organizzata da Vertigo Syndrome, in collaborazione con l’Archivio Carlo Orsi e il Comune di Milano.
Realizzata grazie al supporto del main sponsor Dils, azienda leader nel Real Estate, l’esposizione rende omaggio a Carlo Orsi (1941-2021), autore, con le sue Leica, di un percorso professionale iniziato nell’Italia del dopoguerra con il Bar Jamaica a Brera come fosforico luogo di appartenenza, frequentato da pittori, scrittori, poeti. Figure ispirate e ispiratrici per la sua intera carriera.
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140 opere in bianco e nero, quasi tutte vintage provenienti dall’archivio personale dell’autore, stampate sotto la sua supervisione. Fotografie che seguono le tematiche care a Orsi, dagli esordi, come reporter per il Corriere della Sera, Panorama, Settimo Giorno, Il Mondo e Oggi, prima di diventare assistente di Ugo Mulas per poi definire uno stile dissidente e ironico da applicare a diversi ambiti della fotografia.
La mostra è divisa in 4 sezioni: una è dedicata a Milano, indagata senza sosta per sessant’anni; un’altra presenta i ritratti di artisti, designer, stilisti e attori che hanno segnato il secondo Novecento. Una terza area riguarda i lavori svolti per il mondo della moda e della pubblicità per alcuni marchi importanti come Omsa, La Perla, Catellani&Smith, American System, Swatch, Philip Morris, Ducati, Alias, Baleri, Nemo, Cassina, Fedeli. La quarta sezione è riservata ai reportage. Dalle scuole per i toreri in Spagna alle sculture dell’amico Arnaldo Pomodoro; dai paesaggi iconici degli Stati Uniti alla caduta del muro di Berlino fino alle missioni umanitarie, accompagnate come volontario, in Tibet, Cina, Uganda, Bangladesh e Bolivia.
Come tutte le esposizioni curate da Vertigo Syndrome, la mostra si completa con una serie di eventi collaterali. Sono previsti a Palazzo Morando, tra novembre 2024 e gennaio 2025, cinque incontri dedicati ai rapporti tra Milano e la musica, la letteratura, il giornalismo, la comicità , il sociale. Conferenze aperte ai visitatori della mostra, animate da ospiti d’eccezione.
© Archivio Carlo Orsi | Carlo Orsi, Milano, 1999. Campagna Krizia
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