In occasione del centenario dalla nascita di Ernst Scheidegger (Rorschach, 1923 – Zurigo, 2016), il MASI di Lugano dedica al fotografo una grande mostra: un’occasione per scoprirne l’opera in tutta la sua ricchezza e ammirarne i ritratti in dialogo con quadri e sculture degli artisti che posarono per lui. L’esposizione mette in rilievo l’eterogeneità del linguaggio di Scheidegger, la sua evoluzione nel tempo e, soprattutto, le influenze che gli artisti del Novecento ebbero sul suo pensiero creativo.Â
Scheidegger è stato definito come il fotografo degli artisti: nella sua carriera ha immortalato alcuni dei più noti nomi del Novecento. Da Mirò a Chagall, da Dalì a Le Corbusier, le sue immagini restituiscono il ritratto dell’arte di un secolo: non solo i volti e le figure dei grandi maestri, ma anche gli atelier e le opere nel loro farsi; in queste composizioni la personalità degli artisti si esprime attraverso le atmosfere e gli oggetti presenti nell’atelier, aprendo una finestra sui processi creativi di ogni artista.Â
Dagli anni Cinquanta, assistiamo ad un cambio di rotta stilistico; nel 1954 l’agenzia Magnum, con cui aveva iniziato a collaborare tramite il suo mentore Werner Bischof, aveva previsto di mandare Scheidegger in Vietnam, successivamente sostituito da Robert Capa che lì trovò la morte, a Thai Binh. Inoltre, il 16 maggio dello stesso anno morì anche Werner Bischof: queste vicende traumatiche condizionarono moltissimo la vita e l’attività del fotografo. Scheidegger abbandonò l’approccio sociale e umanista della fotografia, continuando, comunque, a servirsene come linguaggio creativo, ma con declinazioni diverse, come regista, editore, grafico. Confrontando queste immagini con i celebri ritratti d’artista è possibile ricostruire l’evoluzione della fotografia di Scheidegger, dove l’accento sociale e lo sguardo poetico dei primi lavori si risolve in composizioni ariose, chiare ed elegantemente studiate. Â
La mostra Faccia a faccia. Giacometti, DalÃ, Miró, Ernst, Chagall.Omaggio a Ernst Scheidegger, attiva dal 18 febbraio, sarà visitabile al MASI di Lugano – Museo d’arte della Svizzera italiana, nella sede del LAC, fino al 21 luglio 2024.
Ernst Scheidegger
In occasione del centenario dalla nascita di Ernst Scheidegger (Rorschach, 1923 – Zurigo, 2016), il MASI di Lugano dedica al fotografo una grande mostra: un’occasione per scoprirne l’opera in tutta la sua ricchezza e ammirarne i ritratti in dialogo con quadri e sculture degli artisti che posarono per lui. L’esposizione mette in rilievo l’eterogeneità del linguaggio di Scheidegger, la sua evoluzione nel tempo e, soprattutto, le influenze che gli artisti del Novecento ebbero sul suo pensiero creativo.Â
Scheidegger è stato definito come il fotografo degli artisti: nella sua carriera ha immortalato alcuni dei più noti nomi del Novecento. Da Mirò a Chagall, da Dalì a Le Corbusier, le sue immagini restituiscono il ritratto dell’arte di un secolo: non solo i volti e le figure dei grandi maestri, ma anche gli atelier e le opere nel loro farsi; in queste composizioni la personalità degli artisti si esprime attraverso le atmosfere e gli oggetti presenti nell’atelier, aprendo una finestra sui processi creativi di ogni artista.Â
Dagli anni Cinquanta, assistiamo ad un cambio di rotta stilistico; nel 1954 l’agenzia Magnum, con cui aveva iniziato a collaborare tramite il suo mentore Werner Bischof, aveva previsto di mandare Scheidegger in Vietnam, successivamente sostituito da Robert Capa che lì trovò la morte, a Thai Binh. Inoltre, il 16 maggio dello stesso anno morì anche Werner Bischof: queste vicende traumatiche condizionarono moltissimo la vita e l’attività del fotografo. Scheidegger abbandonò l’approccio sociale e umanista della fotografia, continuando, comunque, a servirsene come linguaggio creativo, ma con declinazioni diverse, come regista, editore, grafico. Confrontando queste immagini con i celebri ritratti d’artista è possibile ricostruire l’evoluzione della fotografia di Scheidegger, dove l’accento sociale e lo sguardo poetico dei primi lavori si risolve in composizioni ariose, chiare ed elegantemente studiate. Â
La mostra Faccia a faccia. Giacometti, DalÃ, Miró, Ernst, Chagall.Omaggio a Ernst Scheidegger, attiva dal 18 febbraio, sarà visitabile al MASI di Lugano – Museo d’arte della Svizzera italiana, nella sede del LAC, fino al 21 luglio 2024.
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