Attento osservatore e narratore del mondo del lavoro, Uliano Lucas nasce a Milano nel 1942.
Cresciuto nel clima di ricostruzione civile e intellettuale che anima il capoluogo lombardo nel dopoguerra, ancora diciassettenne, inizia a frequentare l’ambiente di artisti, fotografi e giornalisti che vivevano allora nel quartiere di Brera: è qui che decide di intraprendere la strada del fotogiornalismo. I primi anni lo vedono fotografare le atmosfere della sua città , la vita e i volti degli scrittori e pittori suoi amici; ma è dagli anni Settanta che inizia a ritrarre il mondo del lavoro, entrando in centinaia di aziende.
Una ricerca continua che dalle fabbriche si allarga ai quartieri dove i lavoratori vivono con le loro famiglie: entra nelle loro case, fruga gentilmente nella loro storia, componendo il complesso quadro sociale del mondo produttivo del Paese, di cui gli operai sono l’elemento fondante. Un mondo che, nel corso di tutta la sua carriera, ha seguito nella sua evoluzione tecnologica e organizzativa, cogliendo le trasformazioni avvenute negli anni.
Collabora negli anni con testate come L’Espresso, L’Europeo, Vie nuove, La Stampa, Il manifesto, Il Giorno, Rinascita, o ancora con Tempi moderni, Abitare , Se – Scienza e Esperienza e con tanti giornali del sindacato e della sinistra extraparlamentare. A servizi sull’attualità e sul mondo dell’arte e della cultura, alterna reportage – che spesso sfociano in libri – come quelli realizzati dagli anni ’90 per Repubblica, sulle architetture, gli spazi di Milano e sulle trasformazioni nell’economia e nel tessuto socio-culturale italiani.
Con l’avvento del nuovo millennio sino ai progetti più recenti, il fotografo interpreta e analizza i cambiamenti del tempo, mediante quella capacità narrativa ed evocativa che, da sempre, lo contraddistinguono.
Uliano Lucas
Attento osservatore e narratore del mondo del lavoro, Uliano Lucas nasce a Milano nel 1942.
Cresciuto nel clima di ricostruzione civile e intellettuale che anima il capoluogo lombardo nel dopoguerra, ancora diciassettenne, inizia a frequentare l’ambiente di artisti, fotografi e giornalisti che vivevano allora nel quartiere di Brera: è qui che decide di intraprendere la strada del fotogiornalismo. I primi anni lo vedono fotografare le atmosfere della sua città , la vita e i volti degli scrittori e pittori suoi amici; ma è dagli anni Settanta che inizia a ritrarre il mondo del lavoro, entrando in centinaia di aziende.
Una ricerca continua che dalle fabbriche si allarga ai quartieri dove i lavoratori vivono con le loro famiglie: entra nelle loro case, fruga gentilmente nella loro storia, componendo il complesso quadro sociale del mondo produttivo del Paese, di cui gli operai sono l’elemento fondante. Un mondo che, nel corso di tutta la sua carriera, ha seguito nella sua evoluzione tecnologica e organizzativa, cogliendo le trasformazioni avvenute negli anni.
Collabora negli anni con testate come L’Espresso, L’Europeo, Vie nuove, La Stampa, Il manifesto, Il Giorno, Rinascita, o ancora con Tempi moderni, Abitare , Se – Scienza e Esperienza e con tanti giornali del sindacato e della sinistra extraparlamentare. A servizi sull’attualità e sul mondo dell’arte e della cultura, alterna reportage – che spesso sfociano in libri – come quelli realizzati dagli anni ’90 per Repubblica, sulle architetture, gli spazi di Milano e sulle trasformazioni nell’economia e nel tessuto socio-culturale italiani.
Con l’avvento del nuovo millennio sino ai progetti più recenti, il fotografo interpreta e analizza i cambiamenti del tempo, mediante quella capacità narrativa ed evocativa che, da sempre, lo contraddistinguono.
foto: www.ulianolucas.it