Fotografo documentarista italiano che lavora tra la Colombia, l’America Centrale, il Messico e gli Stati Uniti, nel suo lavoro affronta le migrazioni nelle Americhe, dell’impatto dei combustibili fossili sul clima e della lotta per la sopravvivenza delle comunità indigene.
Con il progetto Exodus, Filippo Rosso ha vinto la seconda edizione del premio internazionale di fotogiornalismo Romano Cagnoni, nato nel 2019 per sostenere i fotografi che indagano i temi legati al cambiamento sociale e ambientale, alle crisi umanitarie e alla violazione dei diritti umani nel mondo. La mancanza di lavoro, l’accesso limitato all’istruzione e la corruzione politica persistono da generazioni in alcune regioni dell’America Latina, alimentando violenza e migrazioni; negli ultimi anni, la migrazione in America Latina ha riguardato milioni di persone. Si stima che dal 2015 solo dal Venezuela si siano spostati sei milioni di uomini, donne e bambini, nella speranza di trovare un luogo dove poter ricominciare un nuovo capitolo della loro vita.
ÂÂIl fotografo, lavora spesso in bianco e nero: eliminando la distrazione data dal colore e i suoi dettagli, il bianco e nero lascia da parte le informazioni che non sono necessarie e spinge il lettore dell’immagine a concentrarsi sul messaggio principale della fotografia, spesso addirittura su un’emozione; ridurre, tagliare, eliminare il superfluo per Filippo Rosso fa parte del suo tentativo di avvicinarsi all’essenza delle cose, della vita stessa.
Nicolò Filippo Rosso
Fotografo documentarista italiano che lavora tra la Colombia, l’America Centrale, il Messico e gli Stati Uniti, nel suo lavoro affronta le migrazioni nelle Americhe, dell’impatto dei combustibili fossili sul clima e della lotta per la sopravvivenza delle comunità indigene.
Con il progetto Exodus, Filippo Rosso ha vinto la seconda edizione del premio internazionale di fotogiornalismo Romano Cagnoni, nato nel 2019 per sostenere i fotografi che indagano i temi legati al cambiamento sociale e ambientale, alle crisi umanitarie e alla violazione dei diritti umani nel mondo. La mancanza di lavoro, l’accesso limitato all’istruzione e la corruzione politica persistono da generazioni in alcune regioni dell’America Latina, alimentando violenza e migrazioni; negli ultimi anni, la migrazione in America Latina ha riguardato milioni di persone. Si stima che dal 2015 solo dal Venezuela si siano spostati sei milioni di uomini, donne e bambini, nella speranza di trovare un luogo dove poter ricominciare un nuovo capitolo della loro vita.
ÂÂIl fotografo, lavora spesso in bianco e nero: eliminando la distrazione data dal colore e i suoi dettagli, il bianco e nero lascia da parte le informazioni che non sono necessarie e spinge il lettore dell’immagine a concentrarsi sul messaggio principale della fotografia, spesso addirittura su un’emozione; ridurre, tagliare, eliminare il superfluo per Filippo Rosso fa parte del suo tentativo di avvicinarsi all’essenza delle cose, della vita stessa.